Il mistero della vergine by Augusto de Angelis

Il mistero della vergine by Augusto de Angelis

autore:Augusto de Angelis [Angelis, Augusto de]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General, Mystery & Detective
editore: Ariete
pubblicato: 1937-04-05T22:00:00+00:00


Capitolo XVIII

Quadri

Matteo era stato deposto sul letto, nella sua camera.

Appena ripresi i sensi, s'era passate le mani sul capo e aveva cercato disperatamente con gli occhi la parrucca, che gli era caduta.

De Vincenzi avrebbe voluto approfittare dello stato di minor resistenza in cui si trovava, per interrogarlo. Il vecchio doveva certamente sapere assai più di quanto aveva detto. Ma, fosse finzione o realmente le sue condizioni glielo impedissero, Matteo non parlava. Soltanto i suoi occhi erano vivi e in essi lampeggiava quel terrore spasimante; il terrore di un pericolo vicino, oscuro, in agguato.

Aveva finito col chiuderli e adesso sembrava morto, chè anche il respiro gli si era fatto rado e l'ansimo del petto quasi impercettibile.

Un agente lo piantonava.

Il barone s'era rifugiato nel suo studio e aveva chiesto di rimanere solo.

De Vincenzi aveva messo altri due agenti nel salotto attiguo. Egli si era assicurato che quell'ala del primo piano terminava, dopo lo studio, con la camera da letto e il bagno del barone, e che questi, quindi, poteva uscire soltanto passando per quel salotto.

Naturalmente, lo scopo di De Vincenzi era di proteggergli la vita. Ma sapeva forse lui se questa fosse realmente minacciata e se le due lettere anonime erano da prendersi sul serio? A credere ad esse e a giudicare dal modo con cui i tre delitti erano stati compiuti, le ore del barone dovevano essere contate. Prima della mezzanotte la vendetta del morto lo avrebbe colpito. Nè la protezione della polizia avrebbe servito a salvarlo.

La vendetta del morto! L'anima che si vendica! Titoli da romanzo d'appendice. Tutta una storia da far dormire in piedi.

E quell'omino dal volto di faina, che si agitava fra quei morti, sorridendo sempre, e che presentava se stesso a ogni incontro: Curti Bo'… in due parole, le raccomando!

Se fosse riuscito a riacciuffarlo, quello lì!

De Vincenzi, prima di scendere al pianterreno chè le ricerche del passaggio segreto voleva farle con calma – risalì nella camera di Virginia Carey.

Il volto della vecchia – grande adesso non più di quello di una bimba – esprimeva lo stupore terrorizzato. Che cosa o chi le era apparso, prima di morire? Che avesse veduto in volto il suo aggressore non era dubbio, dato che il proiettile l'aveva colpita al petto.

Per qualche istante, contemplò il cadavere. Povera! Un uccellino colpito al cuore!

Ma quale mai la ragione di quegli assassinii?

Prima i due fantini, che avrebbero dovuto montare la Vergine: poi Virginia Carey, che aveva allevata Verità, dopo essere stata la cameriera di Ellen Mackenzie.

Un nesso! Quale nesso?

E Verità era scomparsa!

De Vincenzi si guardò in giro. Vide in terra la borsa nera ricamata con le perline e la raccolse.

Certo la vecchia si preparava a partire, quando l'avevano uccisa. Altrimenti, alle cinque del mattino, non sarebbe stata vestita e non avrebbe avuto nelle mani quella borsa.

L'aprì e ne rovesciò il contenuto sul letto. Il ritratto nella cornice di pelle doveva essere della madre di Verità. La rassomiglianza appariva evidente.

Trovò la calza. Anche qui denaro. Molto denaro, come nella borsetta di Verità.

Le due donne stavano per fuggire, quando qualcuno era intervenuto e lo aveva impedito.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.